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Nuovi adempimenti riguardanti la fatturazione elettronica nella PA

Dati per FATTURA ELETTRONICA:

POLO MUSEALE DELL’UMBRIA
Corso Vannucci, 19 – 06121 Perugia

Codice fiscale: 94156000542
Codice IPA: 9CY1RO
Codice AUSA: 0000542994

FATTURAZIONE ELETTRONICA PA
Regole generali

Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza, a partire dal 6 giugno 2014, non potranno più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. La stessa disposizione si applicherà, dal 31 marzo 2015, ai restanti enti nazionali e alle amministrazioni locali. Inoltre, a partire dai tre mesi successivi a queste date, le PA non potranno procedere al pagamento, neppure parziale, fino all’invio del documento in forma elettronica.

L’obbligo di fatturazione in forma elettronica nei confronti delle Amministrazioni dello Stato è stato introdotto dalla Finanziaria 2008. La legge ha stabilito che la trasmissione delle fatture elettroniche destinate alle Amministrazioni dello Stato deve essere effettuata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), sistema informatico di supporto al processo di “ricezione e successivo inoltro delle fatture elettroniche alle amministrazioni destinatarie” nonché alla “gestione dei dati in forma aggregata e dei flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza pubblica”. Le modalità di funzionamento dello SdI sono state definite con il decreto ministeriale 3 aprile 2013, n. 55.

Gestore del Sistema d’Interscambio è l’Agenzia delle Entrate (decreto ministeriale del 7 marzo 2008) che periodicamente, relaziona al ministero dell‘Economia e delle Finanze sull’andamento e l’evoluzione del sistema.

Tutta la documentazione tecnica sulla fattura elettronica, le modalità di trasmissione e i servizi di supporto e assistenza, sono disponibili su www.fatturapa.gov.it, un sito dedicato esclusivamente alla fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni.

Adempimenti per i fornitori

Nel rispetto del decreto n. 55 del 3 aprile 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, art 1 commi da 209 a 213, si comunica a tutti i fornitori del Polo Museale dell’Umbria che con decorrenza 6 giugno 2014, in relazione a eventuali ordini di acquisto, codesta Ditta dovrà produrre nei confronti di quest’Ufficio esclusivamente fatture elettroniche.

Eventuali fatture ricevute dopo tale data in formato non elettronico saranno restituite perché emesse in violazione di legge.

Il Polo non riceverà più la fattura dal proprio fornitore, ma la riceverà dal SISTEMA DI INTERSCAMBIO, un sistema informatico gestito dalla Agenzia delle Entrate che metterà a disposizione del Polo una fattura con il formato elettronico conforme alla nuova normativa, ovvero un file XML mentre il relativo pagamento sarà effettuato con le modalità correnti.

Come indicato dall’art. 3, comma 2, del D.M. 55, il codice univoco assegnato dall’IPA è uno dei dati da riportare obbligatoriamente in ogni fattura elettronica emessa nei confronti della pubblica amministrazione; in assenza del codice univoco la fattura viene rifiutata dal Sistema di Interscambio.

I fornitori dovranno dotarsi di soluzioni per la fatturazione elettronica verso la P.A. a norma di legge, in formato strutturato per poi conservarla in modalità elettronica.

Si raccomanda altresì ai fornitori di inserire, all’interno delle fatture elettroniche, il CIG della relativa procedura di acquisto, comunicato da questo Ufficio contestualmente all’ordine, al fine di rendere più facilmente identificabile ogni fattura.

Si informa che l’art. 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 ha introdotto il meccanismo della scissione dei pagamenti (c.d. split payment).

In sostanza, in relazione agli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni, l’IVA addebitata dal fornitore nelle relative fatture dovrà essere versata dall’amministrazione acquirente direttamente all’erario, anziché allo stesso fornitore, scindendo quindi il pagamento del corrispettivo dal pagamento della relativa imposta.

Pertanto a partire dal 01/01/2015, la sezione “Dati di riepilogo per aliquota IVA e natura”, dovrà contenere obbligatoriamente, pena il rifiuto della fattura, una delle seguenti annotazioni:
– Riferimento normativo: IVA da versare a cura del cessionario o committente ai sensi dell’art. 17-ter del D.P.R. n. 233/1972
– Esigibilità IVA: esigibilità differita
– Esigibilità IVA: scissione dei pagamenti

Ultimo aggiornamento

19 Novembre 2020, 09:49