Teatro romano e Antiquarium di Gubbio

Teatro romano e Antiquarium di Gubbio

Via del Teatro Romano – 06024 Gubbio (PG)
Tel. +39 075 9220992
Mail: drm-umb.teatrogubbio@cultura.gov.it

Direttore: Ilaria Venanzoni

Orario: dal mercoledì alla domenica: 8.30 – 19.30; chiuso il lunedì e martedì.

Apertura festiva di Pasqua e apertura straordinaria lunedì 1 Aprile dalle 8:30 alle 19:30. 
Chiuso il 3 aprile 2024. 

              
Si comunica che questo Istituto s’impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dal D.M. del 30 giugno 2016, in attesa che vengano espletate le previste procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche e al conseguente incremento del personale in servizio.

Biglietto intero € 3,00, ridotto € 2,00, gratuito per i cittadini dell’U.E. sotto i 18 anni, fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiC.

Leggi i risultati delle prospezioni effettuate sull’area della Gubbio Romana sulla rivista Archeo, numero di Febbraio.
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Teatro romano e Antiquarium di Gubbio

Situato ai limiti settentrionali della città antica l’edificio é costruito in blocchi squadrati di pietra calcarea lavorati a bugnato. Ha due ordini di arcate, di cui rimangono in piedi l’ordine inferiore e alcuni archi corrispondenti alla galleria superiore. Resti di opera reticolata sono presenti nei corridoi dei vomitori. La cavea é divisa in quattro cunei e le fasce in cui non erano presenti i gradini accoglievano probabilmente scale in legno.
Il piano dell’orchestra, pavimentato con lastre di pietra calcarea permette la raccolta delle acque piovane in una grande cisterna sotto il pulpitum. La frons scaenae ha due nicchie laterali quadrangolari e una centrale, semicircolare. Residui della decorazione architettonica sono conservati presso il Museo Civico (palazzo dei Consoli). Nello stesso Museo sono anche presenti resti di un’iscrizione di epoca augustea che si riferisce a restauri eseguiti dal magistrato della città Cneo Satrio Rufo che “…a sue spese fece il tetto delle basiliche, fissò con ferro le travi del tetto, fece il pavimento di pietra…”.

Antiquarium

L’edificio adibito ad antiquarium, situato nelle vicinanze del Teatro romano, è un tipico fabbricato rurale di modeste dimensioni, articolato su due piani. Durante i lavori di consolidamento furono rinvenuti i resti di murature antiche pertinenti ad una domus romana molto ampia.
La domus, occupata dal casolare, presenta atrio, tablino, cucina, latrina e pavimentazioni in cocciopesto e mosaico. All’interno del tablino è conservata una pavimentazione a mosaico con decorazione geometrica in bianco e nero, di cui rimangono solo pochi lacerti, e al centro un tondo (emblema) con la raffigurazione policroma di Scilla in opus vermiculatum.

Vista l’importanza dei mosaici e della casa romana, è stata effettuata la ricostruzione in 2D che ripropone la decorazione geometrica del tappeto musivo dell’ambiente e dell’emblema con Scilla, di cui si conserva solo la parte centrale. Tale operazione costituisce un efficace strumento per la comprensione delle pavimentazioni, altrimenti difficoltosa, poiché molto lacunose.
Il piano superiore dell’antiquarium è stato allestito con materiale archeologico; un ambiente è stato destinato a presentazioni e conferenze.

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Ultimo aggiornamento

21 Marzo 2024, 15:38